Quando: 17-08-2021
Tobia Ravà in concomitanza con l’esposizione “Memorie d’Infinito” al project space Cappella Marchi presso Madonna del Carmine di Seravezza (fino al 19 agosto, dal giovedi alla domenica con orario 18-21) ci parlerà della sua ricerca artistica durante la conferenza-incontro a Palazzo Mediceo di Seravezza il prossimo martedi 17 agosto alle ore 21,15.
Ravà con le sue opere cerca di recuperare i valori legati alla bellezza e al rispetto dell’ambiente, ma anche alla storia e a tutto ciò che l’uomo ha prodotto come risultato di conoscenze e saperi. Ogni sua opera, grazie a un reticolato di numeri e lettere ebraiche può essere letta in rapporto alla ghematrià (“gimatreya”) e alla kabbalah (“ricezione”), che l’artista studia meticolosamente prima della stesura sulla superficie dell’opera.
In ogni lavoro l’artista sviluppa un percorso simbolico a rebus costruito su piani di lettura diversi attraverso la ghematrià, criterio di permutazione delle lettere in numeri in uso fin dall’antichità nell’alfabeto ebraico secondo cui ad ogni lettera corrisponde un numero, così ogni successione alfabetica può considerarsi una somma aritmetica. In questo modo ogni opera rappresenta un luogo o un oggetto reale ma anche un percorso simbolico con un significato etico, spirituale e numerologico.
L’artista matematico è anche autore della “Congettura di Ravà” sulla sequenza di Fibonacci, in particolare la sottosequenza con la ripetizione dei 24 numeri, riscontrata con la riduzione teosofica dei numeri della sequenza. La congettura è divenuta teorema essendo stata provata e risultata vera.
L’evento è organizzato da Alkedo aps in collaborazione con Fondazione Terre Medicee e PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea con il patrocinio del comune di Seravezza e del Museo Ugo Guidi. Ingresso con green pass.
Dove: Palazzo Mediceo - Via Leonetto Amedei