Quando: dal 04-09-2021 al 19-09-2021
La ricerca di D'Angelo è una gestazione continua di temi dell’attualità trasformati in fotografia che ben si fondono e sono messe in risalto da questo spazio espositivo non convenzionale.
Con Symbolum, l'artista sembra concentrarsi sugli strumenti, oggetto/simbolo dell'arma Christi: la corona di spine, i chiodi e la punta di lancia.
La serie fotografica, concepita anni fa, ma che solo adesso ha trovato una perfetta collocazione nello spazio, conta altri scatti ma sono stati selezionati solo quelli che suggeriscono un senso di dolore. Questi oggetti/soggetti fotografici hanno un grande impatto empatico sull’osservatore grazie anche alla tecnica usata da D’Angelo di inserire gli oggetti su sfondo bianco non perfettamente centrati nello spazio affinché quello stesso spazio sia colmato individualmente.
A tal proposito, questa ricerca fotografica, vuole aprire un dialogo, uno spazio interiore in cui riflettere sull'elaborazione personale delle sofferenze e sulla ricerca della natura di queste.
Gli oggetti fotografati dall'artista nel corso degli anni rispecchiano non solo oggetti di uso comune ma anche momenti di sofferenza che creano consapevolezza: ci si interroga sul perché sia necessario sopportare questo dolore, per poi accorgersi che tutto questo sia necessario per raggiungere una crescita personale.
Ancora una volta con questa serie l’artista propone allo spettatore la libertà di colmare quello spazio bianco lasciato al di sopra dell'inquadratura, come uno specchio in cui riconoscersi.
L’esposizione, organizzata da Alkedo con il patrocinio del Comune di Seravezza e del Museo Ugo Guidi, verrà inaugurata sabato 4 settembre alle ore 18.30 e si protrarrà fino al 19 settembre dal venerdi alla domenica con orario 18-20.30.
email: info@floriandangelo.it
Tel: 347 7525966
IG @allartof
FB @associazionealkedo
Florian D'Angelo
Svizzero di nascita, cilentano di origine e versiliese di adozione Florian D'Angelo si dedica alla fotografia sociale e d’arte da diversi anni. Si laurea con il massimo dei voti all’Accademia di Belle Arti di Carrara nel 2004 discutendo la tesi “è soltanto una fotografia”. Ha collaborato come fotografo al gruppo di ricerca dell’Università degli Studi di Firenze e dell’Istituto Storico della Resistenza Senese per la pubblicazione di “Poetiche e politiche del ricordo, memoria pubblica delle stragi nazifasciste in Toscana”, a cura di Pietro Clemente e Fabio Dei (Carocci-Regione Toscana, 2005). Ha lavorato come stampatore di collotipia presso la storica Azienda Fotografica Fratelli Alinari e come assistente al fotografo artista Massimo Vitali. Nel 2009 collabora come grafico e fotografo alla pubblicazione della monografia dello scultore Alberto Sparapani. Partecipa a varie mostre personali e collettive in Italia e in Svizzera.
Dove: CAPPELLA MARCHI - Chiesa della Madonna del Carmine, Via Gino Lombardi 38, Seravezza (LU)