Altezza: 345 m. s.l.m.
Abitanti: 180 (censimento 2001)
Chiesa: SS. Rocco e Ginese (Genesio)
POSIZIONE GEOGRAFICA
Il paesino sorge su un piccolo pianoro solcato dal cosiddetto “Fosso delle Fontanelle”, il quale si getta nel torrente “Serra”. Le località principali sono “Il Ronco”, “Carpiniccia”, le “Debbìe”.
STORIA
Lo storico Silvio Pieri fa risalire il toponimo di Giustagnana ad un nome gentilizio romano, Justinius, Justinianus. Secondo lo storico Vincenzo Santini, invece, deriverebbe invece da Justinianeum. Sempre secondo quest’ultimo, a Giustagnana, come nei villaggi vicini (Minazzana, Azzano, Fabiano) furono fondati da prigionieri di guerra e schiavi romani. Secondo la critica moderna, invece, il paese trasse origine da colono lunensi trasferiti in Versilia per ripopolarla dopo la deportazione dei 47 mila Apuani nel Sannio ad opera dei romani, avvenuta nel II° secolo a.C.
Il paese è nominato in un estimo del 1333 come appartenente al Comune della Cappella. Nel 1448 i rappresentanti del paese parteciparono alla donazione delle cave di Seravezza alla famiglia dei Medici. Un successivo estimo del 1453 documenta l'esistenza di alcuni uliveti nelle vicinanze del villaggio e di vari appezzamenti di terra. Verso il 1536 operavano nel borgo due segantini e quattro mugnai. Nel 1547, con 41 case, il paese risultava come il quarto più popolato del territorio seravezzino. Nel 1565 la comunità era obbligata a contribuire alle spese per il mantenimento della strada di Valventosa. Nel 1577 erano attivi un falegname, un bottaio, un piastraio e uno scalpellino. Verso la fine del ‘500 troviamo Giovanni Antonio di Lorenzo Mariani come il quarto uomo più ricco della Cappella, proprietario di sette terreni con un totale di 107,89 staia. Nei “Commentarii Storici della Versilia Centrale” di V. Santini, vol. VII, pag. 52, scrive dell’esistenza di un oratorio in paese, dedicato a S. Pellegrino. Nel 1769 Francesco Campana notava 46 famiglie, con 177 abitanti, tutti impegnati nella pastorizia, nell’agricoltura propria ed altrui. Non mancava un muratore, il quale svolgeva anche l’attività di falegname ed erano presenti sette telai per la tessitura. Nel 1771 la Comunità progettò la ristrutturazione della Via di Marina e Giustagnana divenne il sesto fra i paesi più tassati. Nel 1820 le cave limitrofe, che fornivano un marmo mischio detto “bastardo”, si estendevano per 8 “staia” ed appartenevano a Francesco Rossi e Francesco Binelli. Nei primi anni del ‘900 gli abitanti di questo villaggio erano detti Stregoncelli. Anche a Giustagnana venne inaugurata una Pubblica Assistenza, di cui non conosciamo l'anno di fondazione, anche se si presume risalga intorno al 1910, poiché ci risulta che il gonfalone venne inaugurato nel novembre 1912. Nel 1920 soggiornò in paese il celebre pittore Lorenzo Viani, che organizzò una mostra nei locali delle scuole elementari. Durante la 2° Guerra Mondiale, quando i combattimenti si spostarono sul fronte della Linea Gotica, ai insediò a Giustagnana un comando dell'esercito americano. Fino a pochi anni fa venivano organizzate mostre d’arte, a cura dei pittori Pier Giorgio Lorenzoni e Gian Paolo Giovannetti. Giustagnana, come i paesi limitrofi, è sovrastato dal colle o monte chiamato “Monte Castellaccio” (809 metri s.l.m.), dove secondo il “Gruppo Archeologico Versiliese” esisteva una fortificazione medievale sormontata dai muri di pietra e da una palizzata. Forse una torre di avvistamento, distrutta dal tempo e dalle intemperie.
LUOGHI D’INTERESSE
CHIESA DEI SANTI ROCCO E GINESE (GENESIO)
Poche sono le informazioni storiche riguardanti l'edificio. La tradizione vuole la chiesa costruita grazie all'impegno e al sacrificio, anche economico, dei paesani, come recita un'iscrizione presente sopra all'altare laterale di destra “Fiorum Elemosinis et Societatis 1707”: ad esempio, i mattoni necessari alla costruzione vennero trasportati attraverso un passamano dagli uomini da una zona poco lontana dal paese. La datazione dell'edificio è incerta, anche se le iscrizioni presenti all'interno rimandano ai primi del Settecento. La chiesa absidata ha una struttura a croce latina e i bracci del transetto sono occupati da altari marmorei; l'altare centrale è diviso dalla navata da una balaustra in ferro. Un organo occupa la controfacciata. All'interno della chiesa vi è una lapide in ricordo dei caduti di Giustagnana nella Prima Guerra Mondiale. Un'epigrafe presente alla base del campanile lo data alla metà dell'Ottocento: "Regnantibus Summo Pio IX ac Leopoldo II".
MONUMENTO AI CADUTI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
Il monumento, in marmo bianco, si trova all'esterno della Chiesa dei Santi Rocco e Genesio. Ai lati vi è raffigurata in altorilievo una campana e una colomba, mentre di fronte, in bassorilievo, vi è la figura del Cristo sormontata da tre colombe, simbolo di pace. Sulla fianco destro del monumento vi è l'elenco dei militari e dei civili di Giustagnana caduti per causa di guerra, mentre sulla base vi è la scritta “Giustagnana ai suoi Caduti – Guerra 1940-1945”.
MARGINETTA DEDICATA A SANTA CRISTINA DI BOLSENA
Riferibile ad un miracolo avvenuto nella omonima città. Coinvolto anche, pare, Guiscardo da Pietrasanta. La scultura raffigurante Santa Cristina di Bolsena, dalla linea molto semplice, è in bassorilievo su marmo bianco.
I SENTIERI
ITINERARIO STORICO–NATURALISTICO: MINAZZANA – GIUSTAGNANA – LA CAPPELLA – FABIANO – MINAZZANA
Giustagnana potrebbe essere un secondo punto di partenza di questo percorso. Per poter procedere a piedi sulla mulattiera dobbiamo arrivare alla chiesa. Da questo punto si prende il sentiero che ci porta in prossimità del primo ramo del canale di Riomagno. L'attraversamento del canale avviene percorrendo un ponticello in sasso, poi la mulattiera prosegue in salita; alla prima curva a destra, sopra strada, troviamo una marginetta e delle panchine in pietra per poter fare una sosta. La mulattiera si congiunge poi con il percorso principale che parte da Minazzana poco prima della localita “Al Mulino”.
Per il resto dell'itinerario vedi la scheda “MINAZZANA”.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Giannelli, Giorgio Almanacco Versiliese, Edizioni Versilia Oggi, 2001-2005, vol. 1-2 (vedi voci “Chiese e oratori”, “Giustagnana”).
Aa.Vv. Abitare la Memoria: Turismo in Alta Versilia, Comunità Montana Alta Versilia, 2007.
Giustagnana