POSIZIONE GEOGRAFICA
La frazione si trova sulla strada che da Seravezza arriva all'Altissimo dopo Riomagno, tra il Canale del Borrone e il Canale di Rota.
STORIA
Il toponimo significa guado o passaggio malagevole di un torrente, pietre che vengono conficcate nel letto di un torrente per passare dall'altra parte. Michelangelo vi passava tutte le volte che accedeva alle cave di Trambiserra e della Cappella, attraverso la strada che lui stesso aveva aperto nel 1518. Intorno al 1861 nella località erano ancora visibili le rovine di un laboratorio di marmi dei Tonini e di una ferriera appartenente alla compagnia di padre Bonaventura Paci. Visibili anche i resti di un'antica fabbrica di vetriolo.
LUOGHI D'INTERESSE
LE CASCATE DELLA DESIATA
Sulla sinistra lungo il fiume Serra, dopo Malbacco, si trovano le cascate della Desiata. Il toponimo risale al latino desiderare: altezza elevanta e quindi raggiungibile solo dopo aver superato alcune difficoltà. La località divenne punto di riferimento durante i lavori che Michelangelo intraprese per costruire la strada delle cave. Nel marzo 1936, lungo la strada che porta all'Altissimo si verificò una frana.
Malbacco