La costruzione del Palazzo Mediceo fu voluta dal Duca Cosimo I de' Medici per sorvegliare direttamente la coltivazione delle miniere e l'estrazione del marmo e fu realizzata tra il 1561 ed il 1565 su progetto attribuito all'architetto fiorentino Bernardo Buontalenti. La linearità della struttura di villa rustica fortificata è interrotta sugli angoli dalla lavorazione di blocchi di marmo a bugnato, squadratura grezza del blocco già in uso in epoca romana e riutilizzata dagli architetti fiorentini dell'epoca. Interessante è il pozzo collocato nel centro del cortile: la scultura posta nella parte alta del pozzo ricorda la leggenda legata alla fortunata pesca di una trota da 13 libbre da parte della Granduchessa Maria Cristina nella località di Ruosina. Nella cantina è possibile vedere un'importante raccolta di coppi di terracotta (XIV-XVI Sec.) che servivano per la conservazione di olio e granaglie. Durante recenti lavori di scavo sono stati rinvenuti resti ossei databili intorno al X secolo, probabilmente di un pellegrino in viaggio lungo la vicina Via Francigena. Il piano terreno del palazzo era adibito alla servitù e alle cucine e ancora oggi vi si trova un forno a legna da panificazione ben conservato. Il piano superiore era destinato agli appartamenti dei principi e il mezzanino superiore alla servitù e al guardaroba. Nel 1784 il granduca Pietro Leopoldo donò la villa – palazzo alla Comunità di Seravezza ma il mantenimento risultò talmente oneroso che la Comunità retrocedette il possesso al granduca. L'edificio venne quindi assegnato alla Magona. Dopo l'Unità d'Italia passò allo Stato che lo cedette al Comune di Seravezza. E' stata sede comunale fino al 1967 quando, riconosciuta come bene culturale d'interesse collettivo, è stata destinata a centro di promozione culturale. Dal 1982 il primo piano è sede di importanti esposizioni di arte moderna e contemporanea; dal 1985 al piano terra si trovano l'Archivio Storico e la Biblioteca Comunale Sirio Giannini mentre dal 1996 il palazzo ospita, al secondo piano, il Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari della Versilia Storica.
Viale Leonetto Amadei, 358 - 55047 Seravezza (LU)